Halloween
C’è chi la ama e chi la detesta. Chi la vede come una festa americana e chi come un rito oscuro. Ma la verità è che Halloween nasce molto prima di Hollywood, molto prima delle zucche intagliate e dei dolcetti.
Questa festività infatti ha radici europee antiche che risalgono alla festa celtica di Samhain, celebrata oltre duemila anni fa in Irlanda, Scozia e altre regioni celtiche. Per i Celti, Samhain segnava il passaggio dall’estate all’inverno, un periodo in cui il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti si assottigliava, permettendo agli spiriti di visitare la Terra. Per tenere lontane le anime malvagie, i Celti accendevano falò e indossavano maschere spaventose per confondere gli spiriti, tradizione che ha dato origine ai costumi e alle maschere di Halloween.
Con l’avvento del Cristianesimo, questa festività pagana fu integrata nel calendario cristiano con il nome di All Hallows' Eve (da cui “Halloween”), la vigilia di Ognissanti, celebrata il 31 ottobre. Nel corso dei secoli, Halloween si è evoluta fino a diventare una festa popolare, soprattutto negli Stati Uniti, dove gli immigrati irlandesi portarono con sé queste tradizioni nel XIX secolo.
Da allora, l’immaginario di Halloween è cresciuto soprattutto grazie al cinema americano, che ha contribuito a diffondere e arricchire questa festività con una miriade di riferimenti iconici. Film horror come Halloween (1978) e Nightmare hanno reso popolari le maschere e i travestimenti ispirati a personaggi sinistri, trasformando Halloween in una celebrazione delle paure e delle creature del folklore.
È per questo che probabilmente molte persone fraintendono Halloween, associandolo erroneamente a pratiche occulte, complici il simbolismo macabro e il gusto per l’orrido che spesso caratterizza i festeggiamenti. Tuttavia, Halloween, in termini di tradizione, non ha legami diretti con il culto del diavolo. I simboli come teschi, fantasmi e zucche sono richiami folcloristici e rappresentano l’idea di esorcizzare la paura della morte in modo giocoso.
In realtà, Halloween è una celebrazione delle stagioni e della ciclicità della vita, un momento per ricordare il passato e confrontarsi con il mistero della morte senza timore. Se l’hanno trasformata in qualcos’altro non è certo colpa sua.
Oggi, Halloween non è altro che una festa culturale e commerciale e rappresenta un momento per vivere la vita in modo più leggero, ma le tradizioni cattoliche di Ognissanti e dei Defunti, che si celebrano il 1° e il 2 novembre, restano comunque più radicate, soprattutto in Italia e Spagna. Così, Halloween in Europa vive una curiosa dualità: da una parte è una festa importata e “americanizzata,” dall’altra un’occasione per ricordare le antiche tradizioni locali legate ai cicli della vita e della morte.
Ogni festa, in fondo, è solo un contenitore. Sta a noi scegliere cosa metterci dentro.
Da Sebastiano Alicata su Fb
Forse questa è una vacanza irlandese o scozzese, pagana o qualche altra, in Russia questa è una vacanza di qualcun altro, non la nostra vacanza. Negli Stati Uniti e in altri paesi non celebrano le festività russe, perché dovremmo celebrare le loro festività.
RispondiEliminaA mio parere, ognuno dovrebbe conservare le proprie tradizioni e feste. Ho solo raccontato le sue origini.
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