Articolo - parte 4°

Il Venezuela risponderà agli Usa di Trump? Messe sul piatto della bilancia, le forze dei due Paesi non potrebbero essere più diverse. Gli Usa sono decisamente superiori, al punto da progettare anche un'invasione di terra, ed è altamente improbabile che l'esercito venezuelano riesca a contrastare l'aggressione. Ma il presidente Nicolas Maduro ha altre opzioni sul tavolo. Il ministro della Difesa venezuelano, Vladimir Padrino Lopez, ha annunciato l'attivazione della "fase avanzata" del Piano Independencia 200, un meccanismo di risposta militare approvato a settembre per rafforzare le misure di difesa contro la presenza statunitense nei Caraibi. Alle esercitazioni hanno oltre 200mila soldati venezuelani. Più che il numero, a colpire è la compattezza di truppe e popolazione nel voler respingere "l'aggressore imperialista". La dottrina militare del Paese deve molto alle idee di Hugo Chavez e si basa sul principio che civili e militari siano tutti "patriottici e antimperialisti". In questo modo Maduro, che ha assunto la presidenza dopo la morte di Chavez nel 2013, intende stemperare il timore di rovesciamento politico ordito dalle opposizioni e sponsorizzato dall'esterno dagli Usa. Se il Paese resta unito, non cadrà.

Quanto è forte il Venezuela?
Dal punto di vista tecnico, però, non c'è storia. Secondo Global Firepower, su una popolazione totale di 31 milioni, l'esercito venezuelano conta un personale militare attivo di 337mila unità. Di questi, 109mila sono membri attivi, 220mila appartengono alle forze paramilitari e i restanti 8mila sono riservisti. Oltre all'inferiorità di uomini e mezzi, l'esercito venezuelano nasconde però una realtà molto più preoccupante: le sue forze armate hanno ricevuto per anni un addestramento militare limitato e per giunta orientato maggiormente alla sicurezza interna. Inoltre la Marina nazionale non è all'altezza di quella statunitense, padrona (finora) incontrastata dei mari.


Conclusione di questa "maratona"
Se si vuole comprendere, non dico del tutto perché siamo pedine in un gioco molto più grande, almeno impariamo ad informarci, per essere più consapevoli del mondo che ci circonda. A chiederci il perché di certi avvenimenti. Questo potrà avverarsi solo smettendo di ascoltare la tv e di leggere certi quotidiani sovvenzionati dallo Stato che altrimenti fallirebbero, quindi appartenenti al sistema (soldi delle nostre tasse oltretutto). Lo so che ci vuole coraggio, predisposizione, fatica mentale, ma con la buona volontà si può fare. Credetemi, ci vuole poco per uscire dalla propria mediocrità. È sufficiente volerlo.
Pappardella mia rivolta a chi ha scritto che Maduro protegge i trafficanti di droga, come ho letto in un commento. Ovviamente si dice il peccato ma non il peccatore, non vorrei scatenare una guerra virtuale. Non si sa mai... C'è già tanta gente che ce l'ha su con me. Cosa che non mi tange molto, confesso, d'altronde io non sono sociotropica. Buona giornata a tutt* 🕉️